Capelli deboli, che cadono più del solito o si diradano? Prima di affidarsi a trattamenti rapidi o integratori, può essere utile capire se il problema è interno. Esami del sangue e dosaggi ormonali possono offrire indizi preziosi su carenze o squilibri che influenzano la chioma. Ma quali esami sono davvero importanti? E quando ha senso fare un dosaggio ormonale? Vediamolo insieme!
Esami del sangue: cosa controllare per i capelli?
Non esiste un unico test che possa dirci perché i capelli cadono o si indeboliscono, ma specifici parametri possono fornire indicazioni di rilievo. Ecco alcuni degli esami del sangue più indicati in questi casi:
- Ferro e ferritina: livelli bassi di ferro possono causare un indebolimento della chioma. La ferritina, in particolare, ci dice quanto ferro è immagazzinato nel nostro corpo.
- Zinco e rame: minerali essenziali per la crescita dei capelli. Se i livelli di zinco sono troppo bassi, la chioma può diventare più fragile. Anche il rame, se in eccesso, può influire negativamente.
- Vitamina B12 e acido folico: fondamentali per la produzione di globuli rossi e per l’ossigenazione del cuoio capelluto. La carenza può portare a un diradamento progressivo.
- Ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4): la tiroide regola moltissime funzioni corporee, compresa la crescita dei capelli. Un malfunzionamento può causare caduta diffusa e assottigliamento, infatti l’ipertiroidismo è causa frequente di caduta di capelli nella donna.
Dosaggi ormonali: quando sono i valori di riferimento?
Gli esami ormonali non sono sempre necessari e spesso vengono richiesti senza uno scopo preciso. Tuttavia, in alcuni casi, possono rivelare squilibri che incidono sulla salute dei capelli. Alcuni degli ormoni più significativi sono:
- Testosterone totale e libero: livelli troppo alti possono essere coinvolti nella caduta dei capelli, soprattutto negli uomini (valori normali: 10,4-34,6 nmol/L negli uomini, 0,3-3 nmol/L nelle donne).
- DHT (Diidrotestosterone): è la forma attiva del testosterone, spesso associata alla calvizie androgenetica. Un eccesso può accelerare la miniaturizzazione del follicolo pilifero (valori normali: 1,03-2,92 nmol/L negli uomini, 0,14-0,76 nmol/L nelle donne).
- SHBG (Sex Hormone Binding Globulin): una proteina che lega gli ormoni sessuali e ne regola la disponibilità. Se è troppo bassa, può aumentare la quantità di testosterone libero e DHT.
- Cortisolo: l’ormone dello stress. Se è cronicamente elevato, può influenzare negativamente la crescita dei capelli e contribuire alla loro caduta.
Conclusione: affidarsi ai professionisti fa la differenza
Sebbene gli esami del sangue e i dosaggi ormonali possano offrire molte informazioni, interpretarli correttamente non è semplice. Ogni valore va considerato nel contesto della persona, del suo stile di vita e di eventuali sintomi associati. A questo proposito sapevi che una scorretta alimentazione è uno dei fattori che maggiormente mina la salute del capello? Se hai dubbi sullo stato dei tuoi capelli, il consiglio migliore è quello di consultare un tricologo. Solo un esperto può valutare correttamente il quadro d’insieme e, se necessario, proporti una terapia mirata!